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giovedì 23 ottobre 2014

L'interrogazione relativa al problema MENSA / ACQUA


Propongo qui allegata l’interrogazione depositata il 23 ottobre 2014 dal Gruppo di Minoranza RINNOVA MENTI relativamente all’analisi oggettiva e comparativa del Bando mensa attuale che evidenzia alcune “criticità” che meritano chiarimenti e approfondimenti soprattutto per capire le motivazioni di scelte che lasciano sicuramente un po’ perplessi! Onde evitare “interpretazioni” più o meno corrette è stata preparata e depositata dal Gruppo RINNOVA MENTI l’interrogazione con risposta scritta; verba volant, scripta manent.
Mi limito solamente alla pubblicazione dell’interrogazione che riporta, quanto già da me scritto, integrato poi da alcuni approfondimenti che trovate nella seconda parte e che vi invito a leggere attentamente. 
Chi la volesse scaricare o vedere in maniera più chiara clikka QUI





Riporto evidenziate le domande a cui si chiede la risposta scritta:
  1. Perché il bando 2014/2016 è più oneroso di circa 50.000,00 rispetto al precedente? 
  2. Perché è stata aumentata la base d’asta a 4,40/pasto contro i 4,00/pasto del passato bando, non avendo l’acqua in bottiglia, le pulizie della mensa e la stampa dei buoni pasto? 
  3. Il buono pasto dal 01 Gennaio 2015 subirà aumenti? 
  4. Nel caso in cui il buono pasto non subisca aumenti da dove verranno presi i soldi per la copertura finanziaria per la maggiore spesa? 
  5. Perché le pietanze non vengono specificate nel dettaglio in ordine a qualità e quantità? 
  6. Perché non è stata più utilizzata l’acqua in bottiglia fornita dalla ditta come nel precedente appalto? 
  7. Alla luce della scelta di utilizzare l’acqua dell’acquedotto servita in caraffe sono stati previsti, filtri e addolcitori dell’acqua? E’ stato previsto l’acquisto di una lavastoviglie per la pulizia delle caraffe o di una sterilizzatrice dove custodire le caraffe? 
  8. Pensate di ripristinare l’uso dell’acqua in bottiglia? L’acqua dell’acquedotto che fate somministrare quotidianamente nella mensa, potrebbe contenere anche in minime quantità sostanze perfluoro-alchiliche. Garantite Voi che questo non sarà causa nel tempo di disturbi e/o problemi di salute? 
  9. Quale vantaggio economico è stato ottenuto rispetto allo scorso anno in cui si utilizzava l’acqua in bottiglia? 
  10. Prima c’era chi provvedeva alla pulizia dei locali e servizi (2 persone della ditta appaltatrice compreso nel prezzo dal lunedì al venerdì per 32 ore complessive); chi pagherà le ore impiegate per le pulizie dal collaboratore scolastico aggiunto? 
  11. Perché nel bando precedente era stato dato un punteggio di 60 punti per la qualità e 40 punti per l’offerta, mentre nel nuovo bando si è dato più importanza all’offerta che alla qualità, assegnando 60 punti per l’offerta e 40 punti per la qualità? Sono anche queste linee guida della Regione Veneto?
Il tutto è solo per mettere a conoscenza i tanti che si chiedono e ci chiedono spiegazioni a riguardo.


mercoledì 1 ottobre 2014

MENSA e relativi costi



Vi propongo come valutazione globale i documenti riguardanti il BANDO DI GARA -  SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA.
Ho messo a confronto quello in vigore nel biennio 2012/2013 e 2013/2014 e quello entrato in vigore a regime in questo anno scolastico (2014/2015 e 2015/2016).




















assieme al Capitolato Speciale per l'Appalto (clikka per vederlo) prevedevano:

  1. base d’asta importo globale di Euro 196.800,00 (per il biennio) pari a 98.400,00/anno + iva; (pag.1 bando)
  2. quantità pasti 90x5gg/sett. presunti  19.150 per primaria e 85x2gg/sett. presunti 5.450 per un totale di circa 24.600 pasti;
  3. importo base d’asta buono pasto 4,00 (dividiamo importo dell’appalto per i pasti presunti) (pag.2 bando) 
  4. pasto caldo completo: 
  • un primo piatto di 60 gr. (peso crudo) da scegliersi tra due proposte;
  • un secondo piatto costituito da carne o pollo o coniglio o pesce o affettati (non meno di 60 gr. per porzione), o formaggio tenero (non meno di 60 gr.per porzione), da scegliersi tra due proposte;
  • un contorno di verdura cotta condita o cruda da condire, da scegliersi tra due proposte;
  • pane (non meno di 70 gr. il pezzo) in ragione di un coefficiente giornaliero per pasto di uno a uno;
  • acqua minerale naturale fornita in bottiglie (in quantità non inferiore a lt.0,25 per porzione);
  • un dessert costituito da frutta, dolce o yogurt o budino o gelato o macedonia fresca;
  • quanto necessario al condimento della verdura. (pag.2 e 3 del capitolato)
La ditta tra i vari obblighi doveva provvedere alla preparazione e riassetto del refettorio, con pulizia del banco self-service, dei tavoli del locale mensa e dei locali accessori e servizi igienici. Per l’espletamento di tali servizi la ditta doveva impegnare dal lunedì al venerdì due persone per circa complessive 32 ore settimanali. (pag.2 del capitolato)
L’asta è stata chiusa per il costo per buono pasto di € 3,98. (vedi provvedimento n.172) 













  1. base d’asta importo globale di Euro 500.000,00 (2014+2015) per Pojana e Organo assieme.. 250.000,00 solo Pojana pari a 125.000,00/anno + iva; (pag.2 bando)
  2. quantità pasti 100x5gg./sett. e 85 x 2gg./sett;
  3. importo base d’asta € 3,80 (senza somministrazione) e € 4,40 (con somministrazione); a Pojana Maggiore abbiamo bisogno della somministrazione. (pag.2 bando)
  4. composizione pasti:


5. al termine della distribuzione ci sarà la rimozione delle stoviglie, la pulizia dei tavoli e delle sedie e l’asporto dei rifiuti. (pag.19 bando voce capitolato)

L’asta è stata chiusa per il costo per buono pasto di € 4,25 (con somministrazione). (vedi determina n.17) 

Le differenze?
  1. Il bando 2014 è più oneroso di circa 50.000,00 rispetto al passato; 
  2. base d’asta/buono pasto è, per lo stesso servizio, di 4,40/pasto contro i 4,00/pasto del passato.. 
  3. nel passato NON c’era un menù unico ed era meglio specificato nella qualità e quantità;
  4. c’era l’acqua in bottiglia;
  5. c’era chi provvedeva alla pulizia dei locali e servizi (2 persone dal lunedì al venerdì per 32 ore complessive;
  6. l’asta è stata chiusa nel 2012 a 3,98/pasto (-0,02 rispetto i 4,00 euro pagati dall’utenza); nel 2014 è di 4,25 (+0,25 rispetto ai 4,00 pagati dall’utenza).
Tutto ciò solo per informare, nulla più. Le valutazioni non le voglio dare in quanto sarebbe troppo facile chiedersi perché la base d’asta è stata di € 4,40 invece che € 4,00 visto che i bambini pagano € 4,00/buono?.... perché non c’è l’acqua nel menù (ci viene detto che è una scelta “ecologica – regionale” ma di fatto è una dimenticanza di bando); perché non è prevista la pulizia della sala e dei servizi igienici? chi la fa?.. i bidelli?.. e i relativi costi chi li sostiene?.. 

Pensando che il Bando fatto dall’Unione dei Comuni per Pojana e Orgiano in 1° lotto è stato di euro 500.000,00 e per Asigliano 2° lotto euro 120.000,00 per un totale di euro 620.000,00 .. è possibile sia stato preso così alla leggera? ..... 


confrontato con quanto scritto in data 29 settembre nell'articolo del Giornale di Vicenza
vorrei precisare che NON è corretto e tanto meno opportuno scaricare sull'Unione dei Comuni responsabilità che riguardano Pojana Maggiore. La Giunta dell'Unione è composta dai 4 Sindaci dei Comuni e 2 Assessori, uno di Sossano e uno di Pojana!!! 
"Mantenere bassi i costi del buono pasto è una priorità per una buona amm.ne" afferma il Sindaco.. peccato che NON corrisponda ai numeri scritti nei documenti ufficiali. L'appalto è di circa 50.000,00 euro + oneroso, l'importo del buono pasto, pagato dai bambini è di 4,00 euro mentre  in realtà l'effettivo costo è di euro 4,25; i 25 centesimi per pasto in più (moltiplicato i circa 25.000 pasti) come vengono coperti? 
Che senso ha avere la fontana che filtra l'acqua e prendere l'acqua dal rubinetto? .. 
Le caraffe sono davvero chiuse e lavate ogni giorno?   















Precisazione relativa alla pulizia delle caraffe.
Chiedo scusa se non sono stato chiaro e preciso nell’esprimere il concetto relativo alla pulizia delle caraffe. Nessuno, e ripeto, nessuno mette in dubbio che le caraffe siano lavate giornalmente dal personale, e mi scuso ancora se ho dato l’impressione di dire questo!
Volevo evidenziare  quanto emerge dal articolo che vi invito a leggere attentamente e che mette a confronto le scelte attuali con quelle del passato:
  1. il passato anno scolastico, per risparmiare plastica, si era valutata l’opportunità  di sostituire l’acqua in bottiglia con l’acqua del acquedotto, trovando difficoltà tecnica nel reperimento delle caraffe ma  soprattutto difficoltà tecnica ed economica per la macchina sterilizzatrice che le rendesse igienicamente pulite e sterilizzate per l’utilizzo giornaliero in mensa; per ovviare al tutto si era deciso di utilizzare bottiglie da due litri così meno plastica e comunque acqua ok!
  2. Le scelta attuali sono acqua dell’acquedotto, NON filtrata e caraffe,  sicuramente lavate giornalmente ma NON sterilizzate; quelle della foto! 





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