Pojana Maggiore ha un proprio
Piano Regolatore Generale P.R.G. regolamentato da un Piano di Assetto del
Territorio (P.A.T.I.) e dal Piano degli Interventi (P.I.).
La norma prevede:
che il Comune in fase di
attuazione del II° P.I. può attuare delle variazioni come previsto dalla
normativa vigente - Decreto Presidente Repubblica (D.P.R. 06.06.2001 n. 380), purché il maggior valore ottenuto dal
cambio di destinazione d’uso, calcolato dall’Amministrazione Comunale, sia suddiviso
in misura non inferiore al 50 per cento tra il comune e la parte privata; è la
cosiddetta perequazione.
Cosa è successo e succede in quel
di Pojana; attenti ai passaggi e alle tempistiche:
ci riferiamo all’area che si
trova davanti alla Scuola Media Foglio 18 mappale 26, che è classificata dal P.A.T.I.
come Servizi, attrezzature, luoghi di interesse rilevante di progetto -
F5: Nuove aree a parcheggi pubblici di
Pojana Maggiore e dal P.I. come Zona F4 - Zona a parcheggio.
Il 04/03/2017
con Delibera di Giunta del Comune di Pojana Maggiore n.7 vengono approvate nuove modalità di
erogazione del contributo di perequazione con atti d’obbligo e accordi pubblico
– privati.
Al punto 1/b (evidenziato in giallo) prevede la casistica di TRASFORMAZIONE IN AREA EDIFICABILE RESIDENZIALE, stabilendo l’importo di perequazione in 40,00 Euro/mq. con un indice di perequazione pari al 55%, che è la quota a carico del privato, che rispetta quanto citato nel D.P.R. 06.06.2001 n. 380 (non inferiore al 50%). Significa che, trasformando una zona in area edificabile residenziale, il privato andrebbe a pagare 22,00 Euro/mq. (40,00 Euro per 55%).
Al punto 9 (evidenziato in giallo) prevede
che in caso di ripristino del precedente P.R.G., in caso si trattasse di non
confermare aree per servizi pubblici o ad uso pubblico, la perequazione viene
ridotta dell’80%. Il che si tramuta in 40,00 euro/mq. x 55% = 22,00 euro/mq. che
ridotta dell'80% = 4,4 euro/mq.
riduzione dell’80%
pari a 4,4 euro/mq.
Questo è l’importo che il privato dovrebbe pagare per l’eventuale
caso che si verificasse.
Allegato alla
delibera c’è lo Schema di Atto unilaterale per eventuali richieste.
In data 14/03/2017 viene presentata dal proprietario del terreno la richiesta di trasformazione
della classificazione di parte dell'area in proprietà in residenziale di
completamento. La planimetria è esplicativa della richiesta; viene chiesto di
trasformare mq.1983 in residenziale precedendo la cessione al Comune di mq.615
confermati a parcheggio.
In numeri cosa significa, visto quanto approvato nella delibera del
04.03.2017?
Il valore che il Comune prevede di pagare è 15,00 euro/mq. (x 615mq.) =
Totale =9.225,00 Euro.
Il valore di perequazione del privato come già detto è 4,4 euro/mq
(x 1.983mq.)= Totale 8.725,20 Euro.
Per la differenza di Euro 499,80 che il Comune dovrebbe pagare, il privato dichiara di non pretendere nulla.
Per la differenza di Euro 499,80 che il Comune dovrebbe pagare, il privato dichiara di non pretendere nulla.
Le Nostre osservazioni:
L’unico caso di variante al II°
P.I. con la casistica citata è quello sopra riportato.
In questo caso la normativa
nazionale prevede una perequazione NON
INFERIORE AL 50% e considerando i
40,00 euro/mq si andrebbe a 22,00 euro/mq. Se moltiplichiamo i 22,00 euro per 1983mq.
si ottiene la somma di Euro 43.626,00
che sono i soldi che dovrebbe pagare il privato; il NON RISPETTO della
percentuale prevista dal D.P.R.06.06.2001, modificata con la norma che è
assolutamente in contrasto, prevista al punto 9 sopracitato (riduzione
dell’80%) è un abuso che porta un
danno erariale alle casse comunali favorendo l’interesse privato sul pubblico.
Si pensi che per tale operazione il Comune andrebbe a pagare Euro 15,00/mq. contro i 4,4/mq. del privato!!! NON può essere!!!
Se poi dovessimo considerare l’eventuale
esito positivo della variante, si andrebbe a realizzare una nuova lottizzazione
davanti al polo scolastico, magari con fabbricati condominiali, che andrebbero
comunque ad intasare la zona che fino ad ora era stata tenuta, grazie al P.R.G.
vigente, a servizio pubblico.
Sappiate che non vogliamo citare
e dire che l’area in questione è di proprietà di un parente di 2° grado di un amministratore.
Per questo abbiamo informato anche il Prefetto chiedendo l’annullamento
della delibera stessa.
Meditate gente, meditate